Gerusalemme, 23 Settembre 2013
Yad Vashem ha riconosciuto Gino Bartali come Giusto tra le Nazioni; tale riconoscimento giunge postumo.
Bartali fu un campione di ciclismo (vinse tre Giri d'Italia e due Tour de France) ed una figura pubblica molto amata; durante l'occupazione nazista dell'Italia (iniziata nel settembre 1943) lui , devoto cattolico, fece parte di una organizzazione per il salvataggio di Ebrei organizzata dal Rabbino Nathan Cassuto e dall'Arcivescovo di Firenze cardinale Elia Angelo della Costa (che era già stato riconosciuto Giusto tra le Nazioni). Questa rete ebraico-cristiana nata in seguito all'occupazione Tedesca e all'inizio della deportazione degli Ebrei, salvò centinaia di Ebrei Italiani ed Ebrei rifugiati giunti da territori che erano stati posti sotto il controllo italiano, soprattutto dalla Francia e dalla Jugoslavia.
Gino Bartali nell'organizzazione aveva il ruolo del corriere, nascondendo documenti e carte nella sua bicicletta e trasportandoli tra una città e l'altra, mentre si allenava.
Consapevole di rischiare la vita per salvare Ebrei, Bartali consegnò documenti falsi a molte persone, tra cui il Rabbino Cassuto.
Una cerimonia sarà tenuta in Italia in data da determinarsi.