Presentiamo qui una lezione che prevede la visione di un film seguita da una discussione in classe. Il film racconta storia di Aharon Barak.
Prima della visione
Prima della visionePoiché a volte è difficile per i bambini più giovani distinguere luoghi e tempi, è importante aiutarli, prima o dopo la proiezione del film, a definire le coordinate temporali e spaziali della vicenda narrata. Nel film si sottolinea che la Shoah ha avuto luogo durante la seconda guerra mondiale; inoltre è presentata una mappa dei luoghi nei quali si è svolto l’evento raccontato. Queste informazioni possono essere utili per posizionare la storia di Aharon Barak nello spazio e nel tempo. Si consiglia inoltre di utilizzare le spiegazioni fornite nel film La Storia di Simcha: qui, durante la conversazione tra il nonno e il nipote, si discutono concetti base della Shoah. In ogni caso, prima della proiezione del film, vale la pena di dialogare con gli studenti per capire quali riferimenti culturali e affetti associano alla Shoah.
Dopo la visione
Dopo la visioneÈ fondamentale discutere il film con gli studenti. La discussione ha tre finalità principali:
- L’elaborazione cognitiva in cui l'insegnante si assicura che gli studenti abbiano compreso la vicenda raccontata. Il film presenta anche una serie di temi storici e concetti che possono essere sviluppati, come ad esempio: la Shoah, la vita ebraica prima della Shoah, il ghetto, i salvati, i Giusti tra le nazioni.
- L’elaborazione emotiva in cui si pone l’accento sui momenti positivi del film, al fine di consentire agli studenti di padroneggiare la storia visualizzata e di costruire un senso di resilienza.
- La discussione sui valori educativi. Crediamo che lo studio di questa delicata materia debba essere integrato con lo sviluppo e il rafforzamento dei valori etico-civili. Pertanto, è importante che una parte centrale della discussione che si svolgerà in aula dopo la visione, sia dedicata ai valori evidenziati nel film come: la solidarietà, la centralità della dignità umana, l’adesione a principi morali, la fedeltà a noi stessi.
Qui di seguito si suggeriscono temi per la discussione e attività per favorire l’elaborazione di una riflessione sul film.
A. Lavoro sui fotogrammi
Collegamento alla cartella delle immagini
Suggerimento n.1:
L'insegnante seleziona un certo numero di immagini dalla cartella e, insieme agli studenti, considera le sequenze alle quali si riferiscono le immagini: quali pensieri generano le sequenze evocate? Quali affetti?
Suggerimento n. 2:
Gli studenti lavorano in gruppo. Ciascun membro del gruppo sceglie le tre immagini che considera le più significative del film, e spiega agli altri il perché della sua scelta. La discussione può avere luogo all’interno del gruppo oppure con tutta la classe insieme.
Suggerimento n. 3:
Lo studente sceglie tre immagini dal film e crea un titolo per descriverle. Successivamente gli studenti condividono le loro scelte e titoli spiegando le ragioni della loro scelta.
B. L’elaborazione per iscritto:
L'insegnante distribuirà in classe delle note sulle quali sono riportate le seguenti dichiarazioni:
Ho provato ______
Vorrei chiedere, ________
Penso che Aharon ______________
Vorrei dire ad Aharon _________
Collegamento alle schede progettate per questa attività
Ogni studente riceverà un numero di schede e cercherà di completare le frasi riportate. In seguito gli studenti attaccheranno le schede completate sulla lavagna o su una parete in classe. Basandosi sulle frasi scritte dagli studenti, l’insegnante modererà una discussione sulle reazioni generate dalla visione.
Ulteriori domande per avviare una discussione:
- Che cosa hai imparato a proposito degli ebrei di Kaunas prima della Shoah? Qualcosa ti ha sorpreso?
All'insegnante: Quando si studia la Shoah, è essenziale dare spazio alla vita degli ebrei prima del genocidio. Nel caso degli studenti più giovani, come gli alunni delle elementari, il riferimento alla vita ebraica prima della guerra può creare empatia e interesse: gli ebrei non sono descritti e ricordati solamente come vittime ma come individui con una identità e una vita.
- Secondo quanto visto nel film, come definiresti un ghetto? Quali furono le difficoltà che gli ebrei rinchiusi nei ghetti dovettero affrontare?
Insegnante: Questa è un'opportunità per introdurre alcuni concetti base della Shoah in una maniera che è adatta alla giovane età degli studenti. Come scritto sopra, si possono utilizzare anche le spiegazioni fornite nel film: "La storia di Simcha", dove, nella conversazione tra il nipote e il nonno, si esplora il legame tra la seconda guerra mondiale e la Shoah, i nazisti e i primi decreti antiebraici.
- Il giovane Aharon rifiuta di indossare un crocefisso. Con questo gesto, a cosa ha rinunciato Aharon? Come si spiega il suo rifiuto?
All’insegnante: Nell'ebraismo esiste il principio del pikuah hanefesh, secondo il quale la salvaguardia della vita umana ha la precedenza su qualsiasi considerazione religiosa: indossare un crocifisso per salvarsi è ammesso. Tuttavia, nel discutere questa scena, si può suggerire agli studenti che all’origine del rifiuto di Aharon sta la volontà di preservare la sua identità. In seguito si può riflettere sul diritto di ognuno all'identità personale così come sui rischi corsi dal giovane protagonista per conservare la sua identità.
- Secondo te quali benefici ha ricevuto Aharon dallo studio con la mamma? Di quali forze si ha bisogno per studiare di nascosto? Pensi che anche sua madre abbia tratto benefici dall’insegnamento?
All'insegnante: È possibile riflettere con gli studenti sui benefici dell’educazione e sul ruolo che l'educazione gioca nella creazione del nostro futuro.
- Chi sono i Giusti tra le nazioni? Sulla medaglia a loro assegnata dallo Yad Vashem è scritto: “Chi salva una vita, salva un mondo intero”: cosa vogliono dire queste parole?
Ci sono altre frasi che pensi possano accompagnare quella qui sopra? Cosa possiamo imparare dalle azioni dei Giusti tra le nazioni?