Il problema
L’attività didattica nasce dall’adesione al progetto proposto dallo Yad Vashem e dall’assunzione della sua filosofia didattica che ben risponde al problema che spesso evidenziamo nella Giornata della memoria, ma che potremmo indicare e rileggere senza sostanziali mutamenti nel 25 aprile, nel 1 maggio o nell'8 marzo, così come quando da bambini lo avvertivamo per il 4 novembre.
Infatti per la Giornata della memoria, nel vissuto degli studenti, possiamo cogliere:
- commemorazione celebrativa
- rigetto per la ripetitività
- informazione (dai media, da percorsi svolti in altri anni di corso), talvolta commozione, ma non intima comprensione, non rielaborazione individuale, non trasformazione personale
Il progetto: Per una memoria efficace della Shoah
Gli obiettivi del progetto: costruire memoria, stimolare empatia e riflessione, sviluppare confronto e metacognizione (non solo rispetto al tema, ma anche rispetto ai media, alla comunicazione, alla costruzione dell’informazione) attraverso un’attività che sia contemporaneamente:
- insegnamento/apprendimento della Shoah
- esperienza di riflessione e pratica di co-costruzione della conoscenza
Contesto e fasi di realizzazione del progetto
Il Consiglio di Classe condivide il seguente percorso multidisciplinare: “La voce delle vittime dalla storia al teatro” attraverso alcuni moduli di lavoro disciplinari:
- storia in inglese (compresenza):
- periodizzare il ‘900: il ‘900 come secolo breve (analisi della tesi Hobsbwam)
- il ‘900 come secolo delle guerre totali: caratteri, cronologie e ideologie delle guerre del ‘900
- la Shoah come carattere specifico del totalitarismo nazista e come paradigma del ‘900 (letture storiografiche da: Collotti, Traverso, Gozzini, Herf etc)
- materiali didattici dello Yad Vashem: Into the dark night, But the story didn’t end that way, How was humanly possible, con relative attività didattiche
- il “teatro delle vittime”:
- greco: Le troiane di Euripide, lettura/analisi del testo in lingua e in versione integrale
- filosofia: J.P. Sartre, l’adattamento de Le troiane, lettura/analisi del testo, il nichilismo e la “scelta”
- letteratura: L’istruttoria di Peter Weiss (lettura/analisi integrale dell’opera), Madre coraggio di B. Brecht (passi scelti)
- laboratorio di scrittura:
- riscrittura/riadattamento di una parte de L’istruttoria sulla base delle categorie vittime-carnefici-bystanders
All’interno del modulo di storia in inglese, più in particolare, gli studenti
- hanno contestualizzato la Shoah nella storia del ‘900 e ne hanno individuato origini e sviluppi (storici, culturali e ideologici), nonchè esiti e conseguenze (la nascita dello stato d’Israele e la questione della memoria della Shoah in Israele)
- si sono suddivisi in gruppi per:
- scegliere l’approfondimento di una tematica specifica di loro interesse e discuterne la problematizzazione
- ricercare fonti e storiografia relative alla tematica
- condividere un’ipotesi interpretativa
- elaborare un poster che comunichi efficacemente il loro percorso di ricerca
NB. I docenti hanno deciso di lasciare affiorare liberamente gli interessi dei ragazzi/e, rinunciando a guidare o a direzionare la scelta dei temi da approfondire: si sono così sviluppati percorsi di approfondimento fra loro diversificati che però rappresentano, pur nella loro eterogeneità, i reali, effettivi interessi degli studenti.
Cristina Bonelli insegna Storia e Filosofia al Liceo Classico “M.Gioia” di Piacenza, si interessa di didattica collaborando con varie istituzioni dell'Emilia Romagna ed ha partecipato al seminario Yad Vashem per ins. Italiani del Gennaio 2010. Per la realizzazione dei poster ha collaborato con il collega Liam Mc Grory.