Nel 2013 l'insegnante Marco Maggi ha seguito un seminario intensivo sulla Didattica della Shoah presso la Scuola Internazionale di Studi sulla Shoah dello Yad Vashem.
Maggi insegna Storia nel triennio in una scuola superiore di Lingua francese in Valle d'Aosta, nell'Italia del Nord Est.
Dopo il suo ritorno Maggi ha deciso di rafforzare la comprensione della Shoah dei suoi studenti applicando quanto aveva studiato in Israele; lavorando con gruppi differenti ha sviluppat tre progetti separati per insegnare loro la storia della Shoah.
Un gruppo ha realizzato un progetto per confutare il negazionismo: Maggi ha cominciato assegnando loro studi di caso e la lettura di “Dissacratori della memoria; Combattere il Negazionismo” di Ephraim Kaye. Dopo aver identificato le affermazioni dei negazionisti gli studenti hanno analizzato fonti primarie scritte di vittime, bystanders e carnefici, che refutano gli argomenti dei negazionisti. A conclusione del progetto 19 studenti hanno partecipato con con un lavoro intitolato “Come si può negare l'evidenza?” ad un concorso nazionale sulla memoria della Shoah.
In occasione della Giornata della memoria del 27 Gennaio Maggi ha preso contatto con Yad Vashem organizzando per un gruppo di 24 sctudenti una video conferenza in francese con Yoni Berrous, membro del Desk Europa.
Berrous ha fornto loro lo sfondo storico ed ha illustrato la terminologia della Shoah e di altri genocidi.
In Febbraio 2014 Maggi ha portato un gruppo di studenti in Polonia per seguire un laboratorio nel Museo Memoriale di Aushwitz-Birkenau; al ritorno alcuni di essi hanno mostrato le fotografie commentate in un laboratorio coi compagni di classe: “E' stata una occasione inattesa per riflettere sulla rappresentazione della Shoah” ha affermato Maggi, sottolineando aspetti quali “l'influenza dei repertori dei mass-media, il ruolo dei siti di memoria e dei musei, l'immaginazione empatica ed i suoi limiti.”
Maggi ha ordinato le immagini ed i commenti in un diario fotografico in Italiano.
Dato il successo della video conferenza ha cominciato ad esplorare la possibilittà di proseguire la diffusione della didattica della Shoah nella sua scuola ed oltre. “La speranza è di organizzare videoconferenze sulla didattica della Shoah dirette agli insegnanti della mia regione, con la collaborazione del desk Francia del diparimento Europeo dello Yad Vashem”.
Inconsiderzione dell'entusiasmo che Maggi dedica all'' instillare valori di tolleranza e di memoria della Shoah nei suoi studenti, sembra che non gli manchino motivi per essere ottimsta!